Paperback, 259 pages
Italian language
Published Jan. 1, 1993 by Mondadori.
Uno dei libri più appassionati sulla guerra civile di Spagna. George Orwell, giunto a Barcellona nel dicembre 1936 'con la vaga idea di scrivere articoli per qualche giornale', finì quasi immediatamente con l'arruolarsi nelle file repubblicane: fu al fronte, visse le giornate del maggio 1937 a Barcellona, venne gravemente ferito nell'assedio di Huesca e riuscì a riparare in Francia. Coinvolgente come un romanzo e rigoroso come un saggio, questo libro è la lucida cronaca di una drammatica esperienza; è la prima opera pienamente matura di Orwell, momento cruciale della sua formazione politica e intellettuale: le generiche preferenze dello scrittore per il mondo dei diseredati manifestate nelle prove d'esordio si mutano a questo punto in un più limpido e organico rifiuto del totalitarismo e di quanto vi si accompagna: crudeltà, doppiezza, disinformazione.
Orwell went to Spain as a journalist but soon signed up as a partisan to fight in the Spanish civil war in the late 1930s. Excellent account of his own experiences and of the chaos that reigned during that period. The political landscape was extremely complex with multitudinous factions and ever shifting alliances.
stunning writing that gives a feeling for both trench warfare and street conflict
the book captures the joys of liberation - and how easily they can be lost
it's fascinating to see how some of Orwell's experiences and observations here come up again in 1984 - a fear of rats, poor-quality tobacco falling out of cigarettes, newspapers rewriting history, worries of being informed on, and the horrors of being confined as a political prisoner
Orwell's personal bravery and dedication to goodness are also evident from this book
